Tipologia : Palestra scolastica
Tipo : Nuova Costruzione
Committente : Comune di Massa Finalese
Dimensione : 1.000 mq
Località : Massa Finalese (MO)
Incarico: S.f.t.e. - definitivo - esecutivo
Data completamento : 04 . 2014
La nuova palestra è stata costruita a seguito del sisma che ha colpito la regione Emilia Romagna nel Maggio 2012,
Il sito di progetto è collocato sul limite tra il paese e la campagna ed è caratterizzato dalla presenza di due elementi naturali: gli alberi del parco scolastico e i campi coltivati.
A seguito del drammatico terremoto che ha colpito la regione Emilia-Romagna nel Maggio 2012, è stato indetto un concorso per la ricostruzione della palestra scolastica andata distrutta.
L’area di progetto, collocata a nord-est dell'esistente parco scolastico di Massa Finalese, definisce il limite tra paese e campagna, suggerendo al progetto un ruolo di "cerniera" tra i due luoghi.
Realizzare un edificio che donasse carattere a tutto il parco scolastico è stato il principale incipit progettuale:
una nuova identità nasce attraverso un’architettura contemporanea, contribuendo così alla produzione di una capacità espressiva e figurativa per la rinascita.
Dalle macerie della drammatica distruzione sorge così la nuova palestra scolastica:
un landmark dove le nuove generazioni di Massa Finalese si possano allenare e confrontare, gettando le basi per un futuro migliore.
L'oggetto architettonico è estremamente semplice:
un volume puro, quasi monolitico con una sola grande apertura percepibile dall'esterno che permette la vista dei campi dagli spalti e dal campo da gioco.
La porzione a servizi invece, estremamente introspettiva, si apre su un patio interno alberato.
Gli elementi naturali divengono veri e propri attori, presenti e partecipi alla vita della palestra: gli alberi vengono "abbracciati" e valorizzati divenendo scenario ed atmosfera degli spazi interni, mentre i campi coltivati diventano l'orizzonte del campo da gioco, percepibili dagli spettatori come quadro di sfondo alla scena atletica.
Le problematiche condizioni sociali determinate dai drammatici effetti provocati dal sisma, e le richieste del bando di concorso che imponevano tempi e costi estremamente contenuti, hanno influenzato in maniera determinante le scelte progettuali: un particolare sistema costruttivo a secco ha permesso di realizzare l’intero edificio in soli 5 mesi sostenendo dei costi di costruzione molto bassi, garantendo tuttavia il raggiungimento di elevate prestazioni energetiche.